la storia

La Finlandia fu abitata da gruppi di Lapponi e successivamente invasa da Finni (da cui il nome).

Il 1154 segna l'inizio del dominio svedese, durato quasi 7 secoli e che cominciò con l'introduzione del Cristianesimo da parte del re svedese Eric. Lo svedese divenne la lingua dominante, benché il finlandese sia riuscito a riprendere il dominio durante il XIX secolo con le spinte nazionaliste finlandesi che sono seguite al racconto nazional-epico finlandese, il Kalevala.

Nel 1809 la Finlandia venne conquistata dalle armate dello Zar Alessandro I, e rimase un granducato autonomo collegato all'Impero russo fino al 1917.

Il 6 dicembre 1917, poco dopo la rivoluzione d'Ottobre in Russia, la Finlandia dichiarò la propria indipendenza. Dopo un breve tentativo di stabilire una monarchia, nel 1918 il Paese fece l'esperienza di una breve ma sanguinosa guerra civile che avrebbe caratterizzato la politica locale per molti anni. Il 1919 vide la nascita dell'attuale repubblica finlandese.

In rosso le cessioni territoriali finlandesi all'Unione Sovietica a seguito del Trattato di Mosca (1940), alla fine della Guerra d'inverno (a sinistra) e a seguito dell'Armistizio di Mosca (1944), alla fine della Guerra di continuazione (a destra). Ai territori persi nel 1940, nel 1944 si aggiunsero la regione di Petsamo e Porkkala, quest'ultima però venne riottenuta dalla Finlandia nel 1956   In rosso le cessioni territoriali finlandesi all'Unione Sovietica a seguito del Trattato di Mosca (1940), alla fine della Guerra d'inverno (a sinistra) e a seguito dell'Armistizio di Mosca (1944), alla fine della Guerra di continuazione (a destra). Ai territori persi nel 1940, nel 1944 si aggiunsero la regione di Petsamo e Porkkala, quest'ultima però venne riottenuta dalla Finlandia nel 1956
In rosso le cessioni territoriali finlandesi all'Unione Sovietica a seguito del Trattato di Mosca (1940), alla fine della Guerra d'inverno (a sinistra) e a seguito dell'Armistizio di Mosca (1944), alla fine della Guerra di continuazione (a destra). Ai territori persi nel 1940, nel 1944 si aggiunsero la regione di Petsamo e Porkkala, quest'ultima però venne riottenuta dalla Finlandia nel 1956

Durante la seconda guerra mondiale, la Finlandia venne attaccata dai sovietici, che non riuscirono a invaderla, al contrario delle vicine Estonia Lettonia e Lituania, ma combatté strenuamente contro l'Unione Sovietica due volte: durante la Guerra d'inverno (1939-1940) e poi dal 1941 al 1944 nella cosiddetta Guerra di continuazione. A questa seguì la Guerra di Lapponia (1944-1945) nella quale la Finlandia combatté anche contro la Germania nazista. I Trattati di Parigi (1947) firmati con l'Unione Sovietica comportarono tuttavia ulteriori obbligazioni e restrizioni per la Finlandia nei confronti dell'U.R.S.S. oltre a concessioni territoriali a quest'ultima di ulteriori territori finlandesi (tra cui lo sbocco al Mare di Barents e parte della Carelia). Comunque, diversamente dalle Repubbliche Baltiche, la Finlandia riuscì a conservare la propria indipendenza, pur con diverse difficoltà e ingerenze russe nella politica.

La Finlandia divenne membro dell'Unione Europea nel 1995 ed è l'unico Paese scandinavo ad aver adottato l'euro come moneta, in sostituzione del marco finlandese. Dal 2011 la zecca finlandese conia anche la moneta estone della vicina Estonia, da quando anch' essa ha adottato l'Euro.

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